Italiano Express: Lezione

ITALIANO EXPRESS

LEZIONE 1

Benvenute e benvenuti a Italiano Express, il tuo biglietto per comunicare e viaggiare in
modo autentico. Cominciamo.
Immagina di essere in aeroporto. Il tuo volo è appena atterrato in Italia. Ti guardi
intorno e sorridi. Finalmente puoi cominciare il tuo viaggio.
Esci dall'aeroporto e vai verso la stazione dei treni. Per prima cosa controlli il tabellone
degli orari. Il tuo treno parte alle cinque. Perfetto.
Stai aspettando il treno quando senti una voce dall'altoparlante. In stazione c'è molta
gente. I treni partono, arrivano. Insomma c'è un gran rumore. E tu non hai capito che
cosa hanno annunciato.
Stai in Italia per passare una bellissima vacanza, ma anche e soprattutto per mettere in
pratica il tuo italiano e, perché no, conoscere qualche persona del posto e allora fai un
bel respiro profondo, prendi coraggio e ti avvicini a una signora. Che cosa le dici?
“Scusi… Cosa hanno detto?”
La frase è corretta, ma sono sicura che puoi fare di meglio.
Senti qua: “Mi scusi, saprebbe dirmi cosa hanno appena annunciato?”
Ripeti insieme a me: “Mi scusi, saprebbe dirmi cos'hanno appena annunciato?”
Oppure: “Mi perdoni, l'annuncio riguardava il nostro treno?”
Di nuovo: “Mi perdoni, l'annuncio riguardava il nostro treno?”
In queste frasi abbiamo usato due parole: l'annuncio, cioè l'informazione che sentiamo
dall'altoparlante e annunciare che è il suo verbo corrispondente.
Molto bene, continuiamo il nostro viaggio.
Allora la signora ti dice che purtroppo il vostro treno ha un ritardo di 30 minuti. Sospira,
scuote leggermente la testa e aggiunge: “Mi sa che perdo la coincidenza.”
Mi sa che è un'espressione molto informale, colloquiale, che usiamo per dire Penso che o
Credo che e la coincidenza succede quando un mezzo di trasporto arriva e poco dopo ne
parte un altro. C'è solo il tempo necessario per permetterci di cambiare linea.
Vuoi dimostrare un po' di comprensione alla tua nuova conoscente e, perché no, essere
anche un po' d'aiuto e allora dici: “Oh, mi dispiace, io non sono di qui, ma forse può
chiedere informazioni a qualcuno.”
La signora ti sorride e dice: “Ma sa chi ha ragione? Vado a chiedere informazioni allo
sportello.” Lo sportello è il luogo dove possiamo ricevere servizi o, appunto,
informazioni. Ci sono sportelli in una banca, alla posta, in una biblioteca, ecc.
Allora la signora ti ringrazia e ti saluta. Tu, per ingannare il tempo, ti guardi un po'
intorno, vicino a te, vedi delle macchinette. Sono i distributori automatici. In uno puoi
comprare merendine, patatine, bibite fresche e nell'altro ci sono tanti tipi di caffè:
espresso, doppio, macchiato, latte macchiato, cappuccino… Insomma, sei proprio in
Italia!

Finalmente arriva il tuo treno. Controlli il biglietto, hai una prenotazione per il posto 21
nella carrozza 10. Di certo non vuoi camminare per tutto il treno cercando il tuo posto. E
allora chiedi il controllore: “Mi scusi, saprebbe dirmi dov'è la carrozza 10?” È stato
facilissimo. Ormai non hai nessun problema a chiedere informazioni. Il controllore ti
indica la direzione con il braccio e ti dice: “Da questa parte la carrozza 10 è la terza a
sinistra.”
Bene, sali sul treno, trovi il tuo posto e metti la tua valigia nella cappelliera. Ecco un'altra
parola nuova: La cappelliera è il posto che si trova sopra i sedili e serve proprio per
mettere i bagagli.
Ti accomodi sul tuo sedile e per prima cosa inizi a guardare fuori dal finestrino. Poi ti
accorgi che hai ancora un’ora di tempo e prendi la guida turistica dallo zaino. Vuoi
definire gli ultimi dettagli del tuo viaggio. Ad un certo punto ti accorgi che la ragazza
seduta di fronte a te sta guardando il tuo libro.
Forse sta cercando di capire che cosa stai leggendo. Allora le sorridi, le mostri la
copertina e le dici: “Sono in vacanza. È la mia prima volta qui.”
La ragazza è della zona e può darti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Fantastico! A
parte il ritardo del treno, puoi veramente dire che sta andando tutto per il meglio.
Andare per il meglio o andare per il verso giusto o ancora andare a gonfie vele sono tre
espressioni che puoi usare per dire che sta andando tutto molto bene.
Ripeti insieme a me:
Sta andando tutto per il meglio.
Sta andando tutto per il verso giusto.
Sta andando tutto a gonfie vele.
Benissimo, allora ci pensi un attimo e le dici: “Le attrazioni principali sono già tutte
descritte nella guida. Forse potresti dirmi se c'è qualche evento particolare, tipo
concerti, mostre, festival.”
Hai notato? Ho usato la parola tipo. Usiamo la parola tipo per specificare di cosa stiamo
parlando, per fare qualche esempio concreto, al posto di tipo potrei usare la parola
come: Forse potresti dirmi se c'è qualche evento particolare come concerti, mostre,
festival, ma la parola tipo è molto più informale e soprattutto rende il tuo italiano molto
più naturale.
Lei ti dice che l'evento da non perdere questa settimana è la sagra degli gnocchi. La
sagra? Non hai mai sentito questa parola. Lei ti spiega che la sagra è una festa popolare.
Normalmente si tiene nella piazza principale del paese. Ogni sera ci sono concerti e
balli, c'è un mercatino con vendita di prodotti artigianali, c'è un piccolo lunapark con le
giostre e naturalmente ci sono tante tante bancarelle con piatti tipici.
Il tempo scorre veloce e per te è arrivata l'ora di scendere dal treno. Come la ringrazi?
Le dici solo grazie? È un po’ poco. Potresti dire: “Sei stata molto gentile, grazie mille!”
Ripeti insieme a me: “Sei stata molto gentile, grazie mille!”
Oppure: “Ti ringrazio molto dei consigli che mi hai dato!” “Ti ringrazio molto dei consigli
che mi hai dato!”

O: “Grazie ancora dei consigli, sei stata molto utile!” “Grazie ancora dei consigli, sei stata
molto utile!”
Per questa vacanza hai prenotato una camera in un agriturismo che si trova appena
fuori città. Hai già controllato su Google maps che per arrivarci devi prima prendere un
autobus e poi camminare per circa 10 minuti. Però, adesso hai bisogno di un biglietto
dell'autobus. Ah, già! La tua insegnante di italiano una volta ti ha detto che puoi
comprare i biglietti dell'autobus anche in un tabacchino o in un'edicola.
Davanti a te vedi dei giornali, sei nel posto giusto. Ti avvicini all'edicolante e gli chiedi
semplicemente: “Scusi, vende biglietti dell'autobus?” Lui ti dice di sì e te ne porge uno.
Adesso devi chiedergli il prezzo. Che cosa gli dici? Quanto costa?
Quanto costa è corretto, ma normalmente in Italia diciamo: “Quanto viene?”
O: “Quanto le devo?” O meglio ancora: “Quant’è?” Quant’è è facile, diretto e veloce.
In più non puoi sbagliare strada e aggiungi: “Potrebbe darmi una mano?”
O: “Sarebbe così gentile da darmi una mano? Devo scendere alla fermata a Due Torri.
Che autobus devo prendere?”
Lui ti indica la fermata corretta e ti dice che devi prendere il 31. Lo saluti, lo ringrazi ed
incammini felice.
Sei in Italia da poche ore e hai già parlato con quattro persone. Non vedi l'ora di
scoprire quali altre avventure ti aspettano nei prossimi giorni.
Nel frattempo puoi leggere la trascrizione di questo video, la trovi direttamente qui
sotto e poi per esercitarti e imparare tutte le parole e le espressioni di questa lezione,
puoi cliccare su Continua e fare gli esercizi che ho creato per te.
Buon divertimento e alla prossima!

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